Il concorso

Planet fan

Il concorso

Il contest è stato promosso per coinvolgere, in un progetto di formazione e produzione creativa sui temi della transizione ecologica e dell’economia circolare, insegnanti, studenti e studentesse e trasformarli in comunicatori della scienza e green influencer

I partecipanti hanno realizzato prodotti di comunicazione inediti per la divulgazione di contenuti, messaggi e buone pratiche con il linguaggio del web e dei social network.  Il concorso ha previsto due categorie, diversificate per grado scolastico. Agli studenti di secondaria di primo grado è stata richiesta la produzione di un video di sensibilizzazione ambientale, a quelli di secondaria di secondo grado la realizzazione di prodotti comunicativi adatti ai social network.

Il progetto ha previsto un percorso di accompagnamento con incontri formativi sulla comunicazione ambientale, i linguaggi multimediali e digitali. 

Le proposte vincitrici, una per categoria, hanno ricevuto un premio del valore di 1500 €. 

Le attività sono state progettate e gestite da G-Lab di Fondazione Golinelli, ente accreditato dal Ministero dell'istruzione.

Due cicli di webinar per diventare green influencer!

Per ogni classe di concorso, le scuole iscritte hanno partecipato a incontri online dalla durata di due ore, con comunicatori scientifici e giornalisti, educatori e formatori esperti di ambienti e produzioni digitali e social media manager, con l’obiettivo di offrire spunti culturali e tecnici utili per la realizzazione dei prodotti comunicativi richiesti. 

Gli webinar sono visibili on line.

Le sfide della comunicazione ambientale

Comunicazione multimediale e social media

Il mio nome è Greta, l’attivismo al tempo dei social

Metodi e strumenti per creare narrazioni digitali efficaci

Montare ed editare video ed animazioni: l’abc

Le sfide della comunicazione ambientale

 

“Ci troviamo a vivere in un mondo che non abbiamo scelto noi”, scriveva Piero Angela, “che negli ultimi due secoli ha subito trasformazioni notevoli. Non possiamo vivere altrove, siamo obbligati a capirlo”. Ma per capire occorre sapere come lavorano gli scienziati e come riconoscere informazioni affidabili (cioè figlie del metodo scientifico) e sincere, non deviate da interessi di parte o da manipolazioni. Una nuova dimestichezza con la scienza è indispensabile per comprendere la crisi climatica in atto. 

 

Con Andrea Vico, giornalista scientifico che da 35 anni si occupa di comunicazione ambientale, organizzando laboratori per le scuole e scrivendo libri divulgativi di scienza per ragazze e ragazzi; insegna Comunicazione della scienza all’Università di Torino. 

Comunicazione multimediale e social media: vantaggi e trappole da evitare 

In Occidente il web è ormai il principale luogo di diffusione di notizie su ogni argomento. E i social network sono pericolosamente rapidi nel distribuire informazioni e opinioni. Va benissimo se si tratta di organizzarsi per una cena in pizzeria, ma può essere controproducente quando gli argomenti si fanno più complessi (che effetti provoca l’aumento dell’effetto serra antropico, ad esempio) o quando bisogna raccogliere informazioni per prendere decisioni (quale è il mezzo migliore per muovermi nella mia città?). Come ogni strumento le reti multimediali sono neutre, vanno conosciute per essere usate al meglio e per non cadere nelle trappole di chi tenta di indirizzare il mio pensiero.  Con Andrea Vico.

Il mio nome è Greta, l’attivismo al tempo dei social

Un incontro che accompagna i ragazzi attraverso le storie di tanti coetanei attivisti che stanno provando a cambiare il pianeta. I partecipanti saranno invitati a immaginarsi come dei veri e propri green influencer da centinaia di followers. Un'occasione per parlare di cambiamento climatico e partecipazione attiva ma anche per capire meglio come funziona oggi la comunicazione sul web. 

 

Con Valentina Giannella, giornalista milanese che vive a Hong Kong. È autrice del libro “Il mio nome è Greta”, è co-fondatrice dell’agenzia fotogiornalistica Mind the Gap. Oggi scrive dall’estremo Oriente e collabora con le principali testate nazionali.

Metodi e strumenti per creare narrazioni digitali efficaci

Un approfondimento tecnico per presentare alcune strategie, semplici accortezze e strumenti per rendere efficace la narrazione digitale: come passare dall’idea al prodotto attraverso uno storyboard, come coniugare creatività ed efficienza comunicativa, come valorizzare semplici tool digitali disponibili gratuitamente online. 

 

Con Sara Zarlenga, con un background in astrofisica è formatrice ed esperta di digitale e metodologie STEAM, collabora con continuità con G-Lab srl conducendo attività di formazione e didattica legate alla produzione digitale.

Montare ed editare video ed animazioni: l’abc 

 

Con esempi concreti l’incontro mostra ai partecipanti come muovere i primi passi nella produzione di video e animazioni digitali richieste dal contest: come creare, importare, modificare e salvare nuovi video, come gestire immagini, testi, dissolvenze, tracce audio, come aggiungere effetti speciali, come animare immagini, ecc. 

 

Con Chiara Ciliberto, designer multimediale e progettista di esperienze per bambini e ragazzi, formatrice di G-Lab srl.

 

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La proposta si collega alle azioni previste dal PNRR, ai progetti Edugreen e si integra con il curriculum di educazione civica e di didattica orientativa ed è a cura di G-Lab Srl Impresa Sociale di Fondazione Golinelli, ente accreditato dal Ministero dell’istruzione, per EduIren.